Program

13.10.23

e se ci entrassi dentro?

Jessica Ekomane _ concert

Konrad Sprenger _ concert

Young Boy Dancing Group _ performance

Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci - viale della Repubblica, 277 - Prato

ore 19.00-24.00

Venerdì 13 ottobre, dalle ore 19.00 alle ore 24.00, il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci presenta “e se ci entrassi dentro?”, una serata di apertura straordinaria in cui saranno visitabili tutte le mostre in corso, arricchita da un programma di incontri, performance e musica sperimentale realizzato in collaborazione con Kinkaleri, NUB Project Space e OOH-sounds. Un evento che vuole sottolineare la natura interdisciplinare del Centro Pecci, cassa di risonanza delle più rilevanti ricerche artistiche internazionali aperto al territorio e alle sue realtà culturali. Uno spazio della comunità da vivere attraverso i molteplici linguaggi dell’arte.

Il programma di live, diffuso nel corso della serata e in vari spazi del Centro Pecci, si apre con i concerti della sound artist Jessica Ekomane e del compositore berlinese Konrad Sprenger, a cura di OOH-sounds e NUB Project Space. Chiude l’appuntamento la performance site specific della formazione Young Boy Dancing Group, nata nel 2014 e composta da artisti provenienti da varie parti d’Europa, presentata all’interno del progetto Body To Be a cura di Kinkaleri.

“e se ci entrassi dentro?” è un invito alla scoperta, un’esplorazione della sperimentalità e del contemporaneo che nasce con la volontà di sviluppare connessioni e indagare il rapporto tra corpo, suono, spazio e opera d’arte. Un’opportunità di vivere il museo in modo originale, che inaugura un programma di notti al Centro Pecci che si arricchiranno nel tempo di eventi e collaborazioni.

Ingresso con biglietto mostre, inclusi concerti e performance:
intero 10€ / ridotto 7€
info: centropecci.it

H 19.00-24.00 Apertura straordinaria mostre
Diego Marcon. Glassa
Lina Pallotta: Volemo vedermi negli occhi
Eccentrica. Le collezioni del Centro Pecci

H 20.00 Konrad Sprenger
a cura di OOH-sounds e NUB Project Space
Konrad Sprenger è lo pseudonimo di Joerg Hiller, compositore, musicista e producer residente a Berlino. La sua opera, composta da vari progetti dal vivo nel corso degli anni, si concentra su schemi ritmici processati attraverso l'utilizzo di una chitarra elettrica gestita da un computer in diffusione multicanale. Prendendo spunto dal folk americano, dai ritmi ossessivi techno, o da composizioni midi procedurali, il suono della sua chitarra ‘preparata’ spazia all'interno di un complesso e stratificato caleidoscopio sonoro, cangiante e multiforme. Guidato da calcoli numerici euclidei e software generativi, Sprenger crea traiettorie sonore improbabili ed instabili che ricordano molto da vicino gli esperimenti meccanici di modulazione su luce, spazio e movimento di Moholy-Nagy.

H 21.00 Jessica Ekomane
a cura di OOH-sounds e NUB Project Space
Jessica Ekomane è una musicista elettronica e sound artist nata in Francia e residente a Berlino. La sua pratica si sviluppa intorno a performance e installazioni dal vivo in cui il suono agisce come elemento di trasformazione dello spazio e del pubblico. Le sue performance quadrifoniche, caratterizzate da un approccio fisico al suono, cercano un effetto catartico attraverso il gioco della psicoacustica, la percezione delle strutture ritmiche e l'alternanza fra rumore e melodia. I suoi paesaggi sonori immersivi e mutevoli indagano su questioni come il rapporto tra percezione individuale e dinamiche collettive, sulle aspettative di ascolto e le loro radici sociali. 'Multivocal’ [2019] è l'ipnotico album di debutto di Jessika Ekomane per la prestigiosa etichetta Important records. Jessica Ekomane e’ attualmente in residenza a Firenze come borsista per il Villa Romana Florenz 2023.

H 22.00 Young Boy Dancing Group, 2023
parte di Body To Be, a cura di Kinkaleri
Young Boy Dancing Group, 2023 è la performance che l’omonima formazione realizza appositamente per gli spazi del Centro Pecci dopo una breve residenza nel museo. Le creazioni di YBDG sono trasgressive, crude, viscerali e queer e si fondono liberamente con forme controculturali di danza e club culture mettendo in discussione originalità e autorialità. Gli eventi del collettivo affrontano in modo critico la cultura digitale, la performance di genere e le modalità di produzione artistica generando situazioni dove il pubblico e il gruppo condividono un tempo di immersione e libertà. La performance è realizzata con il supporto di Pro Helvetia, Fondazione svizzera per la cultura.

Bio

Nato a Lahr nel 1977, ma attivo sulla scena berlinese, Konrad Sprenger ha fondato la label Choose, per la quale ha prodotto e partecipato a progetti di artisti come Ellen Fullman, Arnold Dreyblatt, Robert Ashley e Terry Fox, tra gli altri. Ha collaborato con il collettivo multisciplinare di artisti berlinesi Honey-Suckle Company e dal 2000 si esibisce regolarmente e lavora con il compositore Arnold Dreyblatt e la compositrice/inventrice di strumenti Ellen Fullman, con gruppi come Ethnostress e Ei. I suoi lavori sono stati presentati presso Hamburger Bahnhof, Berghain, Gallery Giti Nourbakhsch, Podewil, Schaubühne, Pavillon der Volksbühne, Berlin; Badischer Kunstverein, Karlsruhe; Kunsthalle, Baden-Baden; Frankfurter Kunstverein; Künstlerhaus Stuttgart; Kunsthalle Basel; MoMA PS1, New York; Cubitt Gallery, London; Sonar, Barcelona. L'ultimo lavoro in studio di Konrad Sprenger, "Stack Music" . uscito nel 2017 su PAN.

Young Boy Dancing Group è un collettivo in continua evoluzione che abbraccia una rete di performer provenienti da tutta Europa. Fin dal loro esordio nel 2014 hanno intrecciato danza, video, fotografia, moda e scultura. Il gruppo è noto soprattutto per i suoi baccanali, spettacoli dal vivo con coreografie in parte improvvisate che ribaltano costantemente le aspettative. Dal debutto come gruppo performativo al Club Silencio di Parigi, le tattiche eccentriche della formazione hanno guadagnato presto fama virale e sono maturate in studi immersivi sull'intensità fisica, la sensualità e l'estrema libertà di espressione. Il gruppo lavora a livello internazionale affermando un'alternativa radicale al modello istituzionalizzato delle compagnie di danza professionali. Tra le ultime performance tenute si ricordano, nel 2023 presso Oflaherty, NYC e Mendes Wood Gallery Sao Paulo (Brasile); nel 2022 nell’ambito del techno party Unter (New York) e Kunsthalle Osnabrück (Germania). Nel 2021 hanno realizzato una performance con il collettivo austriaco Gelitin per la Sala de Arte Público Siqueiros (SAPS) a Città del Messico. Hanno preso parte alle collettive curate da Vincent Honoré per Baltic Triennial, Tallinn e da Stefanie Hessler, Kostis Stafylakis e Poka-Yio per Athens Biennale, Atene. Nel 2015 hanno presentato una performance nel Padiglione Lituania nell’ambito della Biennale d’arte di Venezia.

KLM/Kinkaleri opera fra sperimentazione teatrale, ricerca sul movimento, performance, installazioni, allestimenti, materiali sonori, cercando un linguaggio non sulla base di uno stile ma direttamente nell’evidenza di un oggetto. Body To Be è il progetto di Kinkaleri dedicato alla performance contemporanea. Al centro delle riflessioni rimane il corpo come luogo politico, un campo d’indagine dove esplodono le contraddizioni della complessa relazione tra individui, ambiente, economia, ecologia, struttura sociale.

OOH-sounds [over our heads] è un’etichetta discografica indipendente dedicata alla musica elettronica, alla creazione di eventi culturali e al perseguimento dell'interdipendenza come progetto sostenibile.

NUB Project Space propone uno sguardo interdisciplinare intorno ai temi della cultura contemporanea, della musica sperimentale e della ricerca sonora, con una particolare attenzione ai linguaggi fuori formato.