In collaborazione con Affektenlehre e OOH-Sounds

James Rushford è un compositore-performer australiano, il cui lavoro attinge da linguaggi musicali concisi, improvvisati, d'avanguardia e collagisti, prendendo in considerazione uno spazio stilistico idiosincratico che è stato descritto come "sperimentazione elettroacustica con un cuore pulsante" (Boomkat) e "ossessionato Jacobean ASMR" (The Wire). Indagando le pieghe, le crepe e le pieghe nelle tradizioni che vanno dalla musica antica alla new age, il lavoro di Rushford esagera sottilmente aspetti apparentemente liminali come l'atmosfera e la presenza corporea dell'esecutore fino ad assumere un peso pari agli elementi musicali come l'intonazione, il ritmo e il timbro.

Negli ultimi anni, il lavoro solista di Rushford è stato guidato dalla sua teorizzazione delle immagini sonore, in particolare l'ombra, che ha ispirato pezzi diversi come un compagno di un'ora a Música Callada di Federico Mompou (See the Welter, per pianoforte solo, 2016) e una sontuosa traduzione del gioco di luce attraverso superfici piane in suono sintetico (The Lake from the Louvers, 2020). Rushford ha pratiche esecutive di lunga data su pianoforte, sintetizzatori e dispositivi elettroacustici e organo portativo, portando a tutti questi una delicatezza di tocco e una sensibilità armonica in cui accordature non ortodosse coesistono con influenze dell'impressionismo fin de siècle, dell'avanguardia del XX secolo e di molti ceppi di musica popolare.

james-rushford.com