Program

26.05.18

BRUMA IV: Claudio Rocchetti // Constantine

live concert

Chiesa di San Michele in Cioncio, Via De' Rossi - Pistoia

In collaborazione con Sobremesa

L’opera di Constantine va oltre i confini della musica convenzionale e potrebbe essere descritta come una massa di suoni sovraccarichi e penetranti fatti di chitarre, amplificatori, strumenti orchestrali, pianoforte preparato, vecchie radio a valvole e field recordings. Musica influenzata dal metal, dal minimalismo classico e dal drone.

Il suo interesse per la musica classica e gli antichi strumenti elettronici ha inizialmente trovato uno sbocco nel suo progetto parallelo tutto analogico, Ekkert, duo formato con il pianista Christos Sakellaridis.

Nel 2017 ha presentato presso la Beton7 Gallery la sua prima installazione AV Eternal Recurrence che includeva footage del progetto collettivo Embassy For The Displaced. Il lavoro è stato commissionato da Bedouin Records. La collaborazione ha anche portato a un cortometraggio che è stato proiettato in anteprima su Random Note.

Ha partecipato a vari progetti sia come compositore che come curatore in collaborazione con artisti, coreografi e registi. Attualmente sta lavorando con l'acclamato regista Efi Birba per la sua prossima produzione.

Il suo album di debutto Hades, acclamato dalla critica, è stato descritto come un capolavoro assorbente e ambizioso che ha rivelato un'abilità visionaria per composizione viscerale e densa ed è stato ampiamente riconosciuto come uno degli album più importanti del suo genere in quanto ha spostato i confini della classica contemporanea, dell’ambient dark e della musica drone.

constantineskourlis.tumblr.com

Il lavoro di Claudio Rocchetti è un profondo tuffo nel suono denso, indaga i suoi meccanismi più interni. Usando una varietà di dispositivi come giradischi, cassette audio, campionatori, radio e microfoni, spesso incorporando altri oggetti e strumenti tradizionali, Rocchetti costruisce strutture convincenti che impiegano il suono come pura materia, massa e impatto. I catramosi, i colori ipnotici che caratterizzano i suoi "oggetti musicali" sono radicati in strati di detriti sonori.

Dai ritmi techno alle melodie lente, dalle costruzioni spigolose ai campioni di cori e archi, Rocchetti costruisce strutture stratificate di elementi elusivi le cui fonti sono spesso nascoste, e mette in scena un gioco a specchio che può causare vertigini.

claudiorocchetti.com

All’interno del progetto Bruma.